Il Bambino Allergico a Scuola: Consigli Pratici di Gestione per Genitori ed Insegnanti

L’inizio del nuovo anno scolastico è alle porte e per gli alunni allergici ed i loro genitori cominciano le preoccupazioni! Basta pensare che in Italia un bambino su 10 e affetto da asma bronchiale e che 4 bambini su 10 hanno la rinite allergica.

L'asma bronchiale in bambini ed adolescenti risulta associata a numerosi fattori presenti nell'ambiente scolastico, fra cui allergeni indoor come gli acari della polvere, umidità, muffe, inquinanti etc. Una scadente qualità dell'aria nelle scuole può determinare seri problemi sanitari tra i bambini che, come è noto, sono più sensibili degli adulti alle conseguenze dell'inquinamento.

Inoltre, condizioni microclimatiche non ottimali possono influenzare negativamente la performance scolastica degli studenti. Così, edifici scolastici vecchi, presenza di allergeni/inquinanti e scarsa igiene portano gli alunni predisposti alle allergie ad andare incontro a riacutizzazioni respiratorie anche tra le mura scolastiche.

Alle patologie allergiche come l’asma e la rinite si aggiungono le allergie alimentari ed il difficoltoso approccio alla loro gestione da parte della scuola.

Dalla valutazione delle suddette problematiche nasce il documento "Linee di indirizzo per la prevenzione nelle aule scolastiche dei fattori di rischio indoor per allergie ed asma". Queste normative, insieme alle “Raccomandazioni per la gestione del bambino allergico a scuola” elaborate dalla Società Italiana di Allergologia ed Immunologia Pediatrica (SIAIP), mettono in atto un protocollo di gestione dell'ambiente scolastico e delle eventuali criticità ed emergenze che si potrebbero affrontare durante l'orario scolastico.


L'obiettivo finale è quello di inserire il bambino allergico in tutte le attività scolastiche, sportive e ludico-creative facendogli accettare la sua patologia come una condizione di vita normale, supportandolo nella sua gestione quotidiana ed educando la classe a non isolarlo.

Ecco alcuni consigli pratici per la gestione quotidiana del bambino allergico a scuola:

Per i genitori dei bambini allergici 

- Informare la scuola se il proprio figlio è allergico/asmatico, fornendo un certificato medico aggiornato.
- Allegare una copia di prescrizioni/ raccomandazioni dello specialista allergologo e del pediatra con le istruzioni da seguire in caso di crisi asmatica oppure di reazione allergica in bambini con allergia alimentare.
- Fornire i farmaci prescritti per il trattamento dell’asma e delle allergie alimentari che devono essere sempre a disposizione della scuola, onde evitare pericolosi ritardi. Segnalare che la loro assunzione deve essere consentita sia all’ interno della scuola che in caso di attività programmate esterne (es. durante le gite scolastiche).

Per gli insegnanti

- Informarsi sulla patologia allergica dell’alluno
- Educare la classe a non isolare il compagno allergico/asmatico, che accetterà così la malattia come una condizione di vita normale, sentendosi inserito in tutte le attività.
- Rispettare rigorosamente il regime alimentare dell'alunno con documentata allergia alimentare assicurandosi che i cibi somministrati non vengano contaminati con gli allergeni a cui il soggetto è sensibile.

Per l’insegnante di educazione fisica

- Incoraggiare il bambino asmatico a partecipare all’ attività sportiva, ad assumere se necessario il farmaco prima dell’attività fisica (il broncodilatatore a rapida azione) e portarlo sempre con sé (salvo indicazioni diverse riportate sul certificato medico).
- Se il bambino dovesse accusare disturbi respiratori, non obbligarlo a continuare l’attività e segnalarlo ai genitori.
- In caso di allergie ai pollini, evitare di far giocare il bambino allergico all'aperto durante i periodi dell'anno "a rischio" (come da calendario pollinico).



In caso di attacco d’asma a scuola

- Accertarsi che il bambino assuma la sua terapia inalatoria (il broncodilatatore a rapida azione) immediatamente e correttamente.
- Richiedere l’aiuto del pronto Soccorso o del medico se il bambino è sprovvisto di farmaci, se la terapia non dà alcun effetto dopo 5-10 minuti oppure se il bambino non riesce a parlare.


- Mantenere la calma e confortare l’alunno.


In caso di reazione grave e generalizzata (sospetto shock anafilattico) a scuola

- Seguire immediatamente le prescrizioni/raccomandazioni dell’allergologo (inclusa la somministrazione di farmaci cortisonici e adrenalina auto iniettabile)- Trasportare il bambino al Pronto Soccorso.

Consigli per ridurre inquinanti e allergeni


- Nei periodi di impollinazione o in presenza di elevato traffico veicolare esterno, mantenere le finestre chiuse e favorire il soggiorno all'interno dei locali scolastici.- Eliminare tendaggi interni o prediligere tende a vetro facilmente rimovibili e lavabili.- Preferire alle classiche lavagne con il gesso lavagne metalliche o plastificate con i relativi pennarelli atossici.- Utilizzare il grembiule in quanto utile per proteggere, anche se parzialmente, il soggetto allergico dall'esposizione agli allergeni degli animali eventualmente presenti nelle case dei compagni di classe e da questi trasportati attraverso gli abiti e le calzature.- Appendere i cappotti all'esterno delle aule.- Far rispettare categoricamente il divieto di fumo in tutti gli ambienti confinati.- Effettuare le attività di pulizia al termine dell'orario scolastico o comunque in assenza degli alunni con particolare riferimento ai soggetti affetti da asma e allergie.- Estirpare regolarmente piante fortemente allergizzanti come la parietaria o graminacee- Evitare i lavori di giardinaggio (taglio dell’erba, etc.) durante le ore scolastiche.- Verificare attentamente che non ci siano nidi di vespe, api o calabroni.


Per maggiori informazioni sulla prevenzione e gestione del bambino allergico a scuola consultare i siti:





Si ribadisce l'assoluta necessità di una stretta collaborazione tra la famiglia, lo specialista allergologo, il pediatra e la scuola onde operare sinergicamente per garantire la sicurezza e la salute del bambino allergico nell’ ambiente scolastico.


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